Centro di Aggregazione Sociale di Ponte Buriano, Viscovo: “facciamo chiarezza”

Viscovo: “In questi giorni si sta molto parlando del Centro di Aggregazione Sociale di Ponte Buriano, come da me, e dal mio gruppo, richiesto ed ottenuto, a seguito del dislocamento del Centro Visite, nella ex scuola elementare di Ponte Buriano, che preciso essere l’unico immobile di proprietà comunale della frazione; è una richiesta che nasce dall’esigenza di dotare la frazione di un luogo dove poter aggregarsi, dove dar vita a progetti di valorizzazione ed iniziative rivolte ai bambini.
Riguardo gli spazi, in fase di richiesta, abbiamo già valutato eventuali ampliamenti della struttura in caso risultino necessari; cosi come crediamo che vada recuperato il Museo Leonardo e l’Aretino, ma ad oggi la priorità resta garantire alla popolazione di Ponte Buriano il nuovo Centro di Aggregazione Sociale, che secondo il regolamento dei CAS, consegue le seguenti finalità e linee di indirizzo operativo:

I CAS rappresentano presidi di socialità, dislocati nel territorio comunale:

  • per favorire l’integrazione e il radicamento dei cittadini nelle zone in cui risiedono;
  • per incrementare le occasioni di ascolto e di confronto su progetti e interventi di interesse pubblico o di utilità sociale, anche attivati dall’amministrazione comunale;
  • per contrastare il rischio di emarginazione e di solitudine di singoli o gruppi con particolare attenzione a coloro che sono in condizioni di fragilità sociale.

Ogni CAS svolge le proprie attività secondo questi indirizzi e finalità:

  • Essere sede di iniziative ideate e condotte con l’apporto volontario e gratuito degli associati, rivolte a coinvolgere la collettività secondo intenti di partecipazione e di inclusione;
  • Sviluppare progetti e realizzare programmi e attività di utilità sociale tese al conseguimento di finalità di valenza collettiva, espletate nei settori: ambientale-turistico, culturale-educativo, sociale, socio-sanitario, sportivo-ricreativo e della tutela dei diritti.
  • Promuovere il benessere psico-fisico delle persone di ogni età;
  • Agire in collaborazione con altre associazioni di volontariato, di promozione sociale, sportive e culturali, con le scuole, con le istituzioni presenti nel territorio di riferimento, per progettare e realizzare interventi di valenza pubblica;
  • Collaborare, quando concordato con il Comune di Arezzo, per il miglior risultato di iniziative di informazione e sensibilizzazione su temi di valenza pubblica e su progetti aventi contenuto sociale, educativo e culturale.

I CAS non devono avere alcuna connotazione partitica, nel rispetto del pluralismo, della libertà di religione e di tutte le opinioni onde salvaguardare la propria autonomia e la propria specifica funzione sociale.

Dispiace dover constatare gli ultimi articoli di giornale dove emergono inopportune contraddizioni riguardo il progetto del CAS di Ponte Buriano nella ex scuola elementare della frazione, progetto di rilevante importanza per risollevare le attività socio-culturali che coinvolgeranno tutti i cittadini, “da 0 a 99 anni”

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.