Renato Viscovo, Consigliere di maggioranza dell’Amministrazione aretina, chiede un ampliamento delle stazioni (cassonetti) per la raccolta degli oli naturali esausti in più punti della città, nelle frazioni e nelle micro frazioni, chiedendo inoltre la diffusione di materiale informativo atto a sensibilizzare i cittadini sul corretto smaltimento dell’olio utilizzato per la cottura dei cibi.
“La richiesta nasce principalmente dalla domanda dei cittadini, che conoscendo le conseguenze di un non corretto smaltimento degli oli naturali esausti ricercano sempre più dei punti di raccolta per un corretto smaltimento, considerando anche la maniera in cui potrebbe essere riutilizzato riciclandolo naturalmente.
Per quanto riguarda il materiale informativo da diffondere, atto a sensibilizzare i cittadini sul corretto smaltimento degli oli naturali esausti, intendo informare i cittadini sulle conseguenze dello scorretto smaltimento degli oli naturali esausti, tra cui:
- Malfunzionamento degli impianti di depurazione delle acque.
- Inquinamento del suolo: l’olio usato crea una superficiale pellicola impermeabile che impedisce il passaggio dell’acqua compromettendo l’esistenza di flora e fauna.
- Inquinamento delle falde: l’olio esausto quando raggiunge una falda può avere un impatto sui pozzi di acqua potabile, rendendoli inutilizzabili.
- Incremento dei costi globali per l’impianto di depurazione delle acque: se smaltiti nella rete fognaria, gli oli vegetali esausti intasano condutture e depuratori.
- Inquinamento di fiumi, mari e bacini idrici: l’olio usato impedisce l’ossigenazione dell’acqua e la penetrazione in profondità dei raggi solari
Ho inoltre avuto modo di colloquiare con l’Assessore di riferimento, ing. Sacchetti, che ha positivamente accolto questa mia proposta e che presto troverà una soluzione per rispondere a questo problema, per i cittadini e per l’ambiente”
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